Tara Banskota è la direttrice di Shangrila Agro World e figlia del fondatore dell'organizzatore, che rimase assai colpito dalle colline del Darjeeling indiano e decise di intraprendere un progetto sperimentale per trasformare la ripidissima zona di Kanchanjangha in Nepal in un giardino del tè. All'inizio venne visto con molto scetticismo dai contadini locali, ma la sua passione e determinazione, nonché i risultati raggiunti, convinsero i contadini a unire i piccoli appezzamenti per migliorare le condizione di vita assai dure in questa zona remota e difficilmente raggiungibile del Nepal. Gli obiettivi iniziali del signor Deepak Prakash Baskota erano di creare opportunità lavorative con un salario dignitoso per le famiglie contadini e migliorare la condizione delle donne, spesso prive di opportunità. Oggi questo è realtà: i contadini hanno un ingresso stabile e l'organizzazione vede tre donne in posizioni chiave: Tara è direttrice e responsabile dell'export, Lobsam è la presidente e Shanta è responsabile del Commercio Equo e Solidale e della Comunicazione. L'80% dei lavoratori nello stabilimento di Kathmandu, dove avviene la lavorazione finale del tè, sono donne.