PFTC

zucchero di canna biologico Mascobado

 
 
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Paese:   Filippine

Fondazione:   1991

Prodotto:   zucchero di canna biologico Mascobado

Persone coinvolte:    oltre 300 soci e 250 lavoratori

Valore protetto/impegno:    tutela della democrazia, giustizia sociale, sviluppo delle comunità
 

Segni particolari:

Molto attiva nella società civile, PFTC è cresciuta costantemente negli anni grazie alla produzione artigianale e alla vendita, tramite il Commercio Equo e Solidale, dello zucchero bio integrale Mascobado. Prezzi più equi e un forte lavoro di formazione hanno creato un’emancipazione reale dei contadini e delle donne che lavorano per PFTC.

Motto / mission:

“Non faremmo Commercio Equo e Solidale se ci limitassimo a vendere i prodotti; noi vogliamo migliorare le condizioni di vita di chi lavora in agricoltura, promuovere una coltivazione eco-sostenibile a tutela dell’ambiente e portare avanti progetti per la tutela dei diritti dei lavoratori e la difesa della democrazia”
(Ruth Salditos)

 
Come nasce

Era il 1991 quando 25 donne di Gabriela, rete di movimenti per la promozione dei diritti delle donne, fondarono nelle Filippine il Panay Fair Trade Center, meglio conosciuto come PFTC.

Com’è oggi

L’organizzazione è cresciuta costantemente negli anni fino a diventare il primo esportatore di zucchero Mascobado dell’isola di Panay: oggi vi lavorano oltre 500 persone, i mulini costruiti per la spremitura delle canne da zucchero sono ben 6 e la produzione dello zucchero supera le 1.000 tonnellate all’anno. I piccoli contadini si sono affrancati dalla dipendenza dai latifondisti e lo zucchero integrale di canna bio Mascobado è il simbolo dell’indipendenza raggiunta dai contadini, dalle loro famiglie e dalle molte comunità coinvolte.

PFTC non solo ha migliorato le condizioni di vita di più di 3.000 famiglie sull’isola di Panay, ma ha portato avanti processi di “empowerment” e ha dato visibilità a tematiche politico-sociali in un’ottica di sviluppo democratico e sostenibile.

Sostenibilità sociale

Con la volontà di creare un cambiamento reale nella società filippina, PFTC ha creato condizioni di lavoro eque per i contadini associati e molti benefici per le comunità coinvolte. Il modello scelto è stato di crescita a piccoli passi, moltiplicando le cooperative associate su base comunitaria nelle diverse province dell’isola di Panay. Un modello alternativo vincente che contrasta con il modello imperante dei grandi proprietari terrieri. La presenza di un piccolo mulino per ogni cooperativa consente la lavorazione artigianale dello zucchero (circa 200 tonnellate a mulino), come avviene tradizionalmente nell’isola di Panay. I mulini e altre strutture di PFTC sono state costruite anche grazie al supporto della cooperazione internazionale, in particolare grazie ai progetti finanziati dalla Provincia di Bolzano.

Le donne dei quartieri urbani più poveri di Iloilo sono coinvolte nella produzione di banana chips e gelatine zenzì, due prodotti che permettono di trasformare banana e zenzero in prodotti per l’esportazione e quindi fonte di reddito per le donne, spesso marginalizzate. Da 5 chili di banane fresche si ottiene 1 chilo di banana chips. Ma non solo il lavoro è importante.

Come sostiene Ruth Salditos, fondatrice di PFTC: “Non faremmo Commercio Equo e Solidale se ci limitassimo a vendere i prodotti, noi vogliamo migliorare le condizioni di vita di chi lavora in agricoltura, promuovere una coltivazione eco-sostenibile a tutela dell’ambiente e portare avanti progetti per la tutela dei diritti dei lavoratori e la difesa della democrazia“.

 

Giustizia sociale

Nelle Filippine i difensori dei diritti umani e i giornalisti vengono costantemente minacciati e rischiano la vita mentre svolgono il loro lavoro, come riportato da numerosi media e da Amnesty International. Purtroppo anche con il nuovo presidente Duterte le uccisioni extragiudiziali non sono diminuite e le indagini per la ricerca dei colpevoli sono lacunose, se non vacue. In questa pesante situazione politico-sociale che perdura da anni, purtroppo anche PFTC ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Nel 2014 Romeo Capalla, presidente di PFTC, e Dionisio Garete, capo villaggio e membro della Kamada Farmer’s Association, sono stati assassinati. Nel 2009 Maria Luisa Posa Dominado e Nilo Arado, due collaboratori, sono misteriosamente “scomparsi” e di loro non si sa più nulla. Nel 2018 è stato ucciso Felix Salditos, marito di Ruth Salditos, e  come lui altri sei attivisti. Nel 2020 è stato assassinato Jory Porquia, l’architetto che aveva progettato i mulini in cui viene macinato lo zucchero Mascobado.

A tutt’oggi non ci sono colpevoli per gli omicidi di Romeo, Dionisio, Felix, Jory e per la sparizione di Maria Luisa e Nilo, nonostante le petizioni internazionali, promosse anche da Altromercato, e le numerose proteste di gran parte della società civile dell’isola di Iloilo. La loro unica “colpa” è di essersi impegnati per la giustizia sociale, per tutelare la democrazia, i diritti delle comunità indigene e l’autodeterminazione delle comunità locali.

Impegno politico e sociale: Fair Trade Panay Foundation

Dopo vent’anni di lavoro PFTC ha creato la Fair Trade Panay Foundation, specializzata nel lavoro di sviluppo e advocacy, cioè pressione sulle autorità e promozione dei diritti civili. Più volte Ruth Salditos, direttrice della Fondazione, si è fatta portavoce in Italia dell’impegno politico e sociale portato avanti nelle Filippine per tutelare la democrazia e la giustizia sociale. PFTC ha ricevuto l’onorificenza del governo locale di “best practice in organic farming”, grazie anche all’impegno della Fondazione, responsabile della formazione presso le comunità rurali. In tutte le comunità associate a PFTC la fondazione promuove corsi sull’agricoltura biologica, i criteri del Commercio Equo e Solidale, l’alimentazione e lo sviluppo sostenibile. Fondamentale il supporto della Fondazione in caso di disastri naturali, come avvenne nel 2013 quando il terribile tifone Haiyan colpì le Filippine e la Fondazione coordinò gli aiuti dei molti amici del Commercio Equo e Solidale e raggiunse numerose comunità remote, abbandonate dagli aiuti “ufficiali”. L’organizzazione partecipa infine a iniziative della società civile su temi come la democrazia, l’industrializzazione a misura di popolazione locale e ambiente naturale, i diritti delle comunità indigene e l’autodeterminazione.

 
Cosa crea/produce
 

Lo zucchero integrale Mascobado, 100% biologico, si ottiene con il metodo “open pan” (pentola aperta), cioè attraverso bolliture successive del succo estratto dalla canna. Per impedire una cristallizzazione anticipata, si deve mescolare lo zucchero costantemente e portarlo ad ebollizione solo in fase finale. Così si ottiene uno zucchero grezzo, ricco in vitamine e minerali (ferro, fosforo, potassio, sodio), che fa parte della tradizione filippina da oltre un secolo e mezzo.