Il batik, antica tecnica pittorica originaria dell’estremo oriente, (in lingua Bali significa letteralmente : dipingere con la cera) rappresenta oggi una delle massime forme artistiche dell’Africa sud equatorile, che ne ha assimilato la tecnica adattandola al proprio contesto sociale e territoriale. Arte che ora si tramanda di generazione in generazione. Kenya, Tanzania, Sud Africa, Zimbabwe Malawi, Mozambico, hanno sviluppato ciascuno uno stile pittorico particolare e spesso molto differente dagli altri. Ciò che accomuna tutti è, invece, il soggetto che viene raffigurato. Il batik è la trasposizione su tela di scene di vita quotidiana, di immagini di una terra, l’Africa, a cui gli africani si sentono legati come da un rapporto tra Madre e figli. L’immagine dell’Africa è vita, vita che qui più che altrove assume un valore particolare e la capacità di questi dipinti di raffigurare tutto ciò, li rende veramente unici. Così come assolutamente unica è la tecnica pittorica usata, frutto della genialità di chi dispone di poche risorse materiali ma di una grande creatività. Dipingere un batik è un’operazione molto complessa e laboriosa. Gli strumenti necessari sono: tela, cera, colori naturali e spatole di varia misura. Per ottenere il disegno si lavora applicando con le spatole e un particolare strumento, la cera sulla tela in modo tale da stilizzare l’immagine che si vuole ottenere. A questo punto bisogna immergere il tutto nel recipiente contenente uno dei colori prestabiliti, ad esempio l’azzurro per lo sfondo; una volta fatta sciogliere la cera, sulla tela resterà il negativo dell’immagine. Ripetendo l’operazione ma cambiando il colore nel recipiente, questa volta si procederà alla coloritura della parte rimasta precedentemente senza colore. L’operazione va ripetuta per ogni variazione di colore che si vuole ottenere. Spesso per la realizzazione di Batik anche di piccole dimensioni occorrono molti giorni di lavoro. Una Particolarità dei Batik è quella di poter essere stirati , frapponendo tra il ferro caldo e il batik in foglio di carta da pacco. In questo modo la cera rimasta nel tessuto, sciogliendosi ridistribuisce il colore, in particolare nelle pieghe e nelle stropicciature , a seguito di questa operazione il batik riacquista la sua bellezza originale