Semilla de Dios è una cooperativa di ispirazione cristiana con sede nella città de La Palma. Fu costituita nel 1977 a partire dall’iniziativa del pittore salvadoregno Fernando Llort. L’idea che stava alla base del progetto era quella di ridurre il problema della disoccupazione nella comunità, attraverso forme di artigianato che si potessero realizzare collettivamente. Semilla de Dios è oggi una realtà dove numerose categorie svantaggiate come indigeni, donne, disabili e rifugiati di guerra, possono contare sulla propria abilità per procurarsi un reddito svolgendo un’attività sostenibile anche dal punto di vista ambientale. L’aspetto collettivo ha sofferto negli anni passati a causa di un forte ricambio dei soci. Ciò era dovuto alla nuova possibilità di lavorare in laboratori famigliari, ma soprattutto alla guerra civile che imperversava nel Paese. Più di recente, la stabilizzazione delle condizioni ha permesso che lo spirito cooperativistico riprendesse energia.
IL NOME DELLA COOPERATIVA SI TRADUCE LETTERALMENTE CON “IL SEME DI DIO”
Il nome della cooperativa si traduce letteralmente con “Il seme di Dio” perché all’inizio dell’attività veniva lavorato il seme di copinol per farne miniature. In seguito si è aggiunto illegno che adesso è l’attività principale. La città de La Palma, dove ha sede la cooperativa, è un importante centro artigianale con oltre cento laboratori.
LE POSSIBILITÀ DI LAVORO
Le possibilità di lavoro offerte da Semilla de Dios rappresentano un’occasione essenziale per numerose categorie svantaggiate che vi sono rappresentate. Tra i soci e i beneficiari della cooperativa si incontrano infatti non solo indigeni e donne, ma anche disabili e rifugiati di guerra. Alcuni più altri meno, si tratta sempre di persone che hanno maggiori difficoltà a trovare e mantenere un impiego, per di più in un contesto sociale che non riesce ad occuparsi di loro.